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Qual è la vera crema Chantilly?

 

La  chantilly è una delle creme più utilizzate nella pasticceria francese ed italiana per la farcitura di torte e pasticceria fresca.

La sua composizione però, è spesso oggetto di discussione:

chi sostiene che sia semplicemente panna montata zuccherata (aromatizzata alla vaniglia) e chi invece ritiene che sia l’unione di crema pasticcera più panna.

Chi avrà ragione?

In questo articolo cercherò di fare un po’ di chiarezza a riguardo.

Chantilly all’italiana o crema diplomatica

 

Qual'è la vera crema Chantilly?

Qual è la vera crema Chantilly?

 

In qualsiasi pasticceria d’Italia, quando si parla di chantilly, si intende una crema composta, in egual misura, da crema pasticcera e panna montata.

Il risultato di questa unione è semplicemente strepitoso:

una crema più leggera ed areata della classica pasticcera ed una struttura ed un gusto migliore della panna montata fine a se stessa.

Questa composizione rappresenta la versione “all’italiana” chiamata anche crema diplomatica.

 

Chantilly francese

 

Qual'è la vera crema Chantilly?

Qual’è la vera crema Chantilly?

 

La versione originale di questa crema però, era composta da sola panna montata leggermente zuccherata:

l’aggiunta di purea di vaniglia garantiva una crema da un gusto delicatissimo che si prestava bene alla realizzazione di dolci leggeri e gradevoli.

L’inventore di questa fu François Vatel, un famoso chef francese che lavorava nelle cucine del Castello di Chantilly.

Lo chef ebbe l’incarico di curare una serie di banchetti in onore del proprietario del castello, il duca di Condè, a cui era presente anche il re Luigi XIV.

Durante le varie giornate di lavoro, vi furono diversi imprevisti per l’approvvigionamento delle scorte alimentari (motivo per cui Vatel cadde in depressione e si suicidò):

trovatosi all’ultimo momento a gestire le portate dei dessert, improvvisò una crema utilizzando della panna montata zuccherata.

Il successo di quei dolci fu davvero strepitoso, tanto che quella crema divenne un simbolo della pasticceria francese.

 

Preparazione

 

Nella versione all’italiana, come accennato in precedenza, si miscelano panna montata e crema pasticcera in rapporto indicativo 1:1.

Queste proporzioni variano molto da zona a zona ed al gusto personale di ogni pasticcere:

c’è chi la ama più leggera, incrementando la quantità di panna fino ad un 60/70%, calando la crema;

chi la ama più compatta invertendo le proporzioni sopra, aumentando la crema pasticcera rispetto alla panna.

La crema pasticcera dev’essere ben fredda in modo da non far collassare la panna montata.

L’incorporo può essere fatto a mano oppure in planetaria.

Nella versione francese è consigliato l’utilizzo di una panna con un minimo del 35% di MG (materia grassa):

si può aggiungere zucchero semolato o zucchero a velo, solitamente in quantità dell’8/10% (in rapporto al peso della panna).

Anche questo dosaggio cambia molto da zona a zona:

in alcune regioni c’è la tendenza verso dolci più zuccherati per cui questa percentuale può variare.

Lo zucchero semolato si aggiunge nella panna liquida e poi si monta in planetaria:

è sempre consigliato di dare una prima miscelata a mano per evitare depositi di zucchero sul fondo della bacinella.

Lo zucchero a velo può essere aggiunto nella panna semi-montata prima di arrivare al 100% per permettere un perfetto incorporo.

Si può inserire anche dello sciroppo di zucchero ma essendo composto anche da acqua tende ad ammorbidire troppo la panna:

questo sistema è preferibile su panna con un 40% di MG.

L’aromatizzazione classica è quella con la purea di bacche di vaniglia.

 

Per oggi è tutto,

buon dessert…. cremoso e leggero!

https://www.pianetadessert.it/ricette-base-di-pasticceria/

 

 

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12 Comments

  1. Raffaele 7 Dicembre 2019 at 19:51 - Reply

    Grande Loris

  2. Rossella 8 Settembre 2017 at 21:31 - Reply

    domanda… nella versione francese è possibile conservarla per due o tre giorni fuori dal frigo?

  3. Anna 22 Aprile 2017 at 9:05 - Reply

    Complimenti è un piacere seguire i tuoi consigli

    • Loris Oss Emer 25 Aprile 2017 at 13:19 - Reply

      Grazie Anna!

    • Jacopo 17 Novembre 2017 at 7:26 - Reply

      Mammamia! Davvero. Honscoperto questo sito solo ieri e ne sto facendo un ‘over dose’!

      Chiaro e conciso. Fin’ora delle domande che mi venivano leggendo le spiegazioni, ne trovavo risposta poco dopo seguendo la lettura!

      Thanks!
      Jacopo

  4. marzia 16 Dicembre 2016 at 14:25 - Reply

    una precisazione…. mentre in Francia si parla di chantilly (mai di crème chantilly), in Italia è denominata crema chantilly! 😀

  5. Alessio 15 Dicembre 2016 at 18:17 - Reply

    Ohhh finalmente qualcuno che fa chiarezza, sembra quasi che si abbia paura a dire che ci sono 2 tipi di chantilly, sempre complimenti Loris

    • Loris Oss Emer 15 Dicembre 2016 at 20:39 - Reply

      Ma infatti! Grazie mille Alessio! 🙂

  6. Giusy 14 Settembre 2016 at 20:23 - Reply

    Ciao Loris ho un problema con la crema pasticcera quando la preparo è molto soda ma al momento di decorare con la sac a poche il disegno siede ho pensato di aggiungere la colla di pesce ma non so ne dosaggi ne in quale momento inserirla grazie in anticipo per il consiglio

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