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Crostoli

Crostoli

 

Crostoli è il nome con cui vengono chiamati nel nord-est d’Italia questi dolci di carnevale.

Conosciuti nelle varie regioni col nome di chiacchiere, guanti, bugie, crogetti, maraviglias, cenci, fiocchetti, cunchielli, frappole, grostoi, risòle ,cioffe, gali, sfrappole, frappe, rosoni, galani, gale, lattughe ecc… sono sostanzialmente dei dolci fritti, di forma rettangolare o a strisce, a base di farina, zucchero, burro, uova e liquore e serviti spolverati di zucchero a velo.

Esistono molte varianti che prevedono l’assenza di zucchero piuttosto che di burro, la cottura in forno piuttosto che fritta ma in questo articolo voglio parlarti della ricetta classica.

Nel mio caso, essendo trentino, il liquore presente sarà la grappa ma in altre regioni si utilizza vino bianco piuttosto che marsala o altri tipi di vini/liquori.

In questa ricetta non è inserito il lievito chimico poichè questi dolci gonfiano bene già a contatto con l’olio bollente (in alcune ricette vengono fritti nello strutto) grazie all’azione del liquore.

 

Ricetta

 

  • 500 g farina forte (13,5-14% proteine)
  • 160 g uova intere (circa 3)
  • 60 g burro
  • 70 g zucchero
  • 40 g latte
  • 30 g grappa
  • un pizzico di sale (2 g)

Impastare la farina con il burro morbido, le uova, lo zucchero, il latte, il liquore ed il sale. Quando l’impasto sarà liscio (10 minuti circa di impastatrice) formare una palla e coprirla con della pellicola: l’impasto dovrà riposare minimo 1 ora.

Stendere la pasta dello spessore di 1 mm e  tagliarla, con la rotella tagliapasta rigata, a strisce o a rettangoli: con la rotella fare un incisione nella parte centrale per evitare che si trasformino in una sorta di bolla.

Preparare un saltiere (l’ideale sarebbe la friggitrice) con dell’olio d’arachidi a 180°C.

Immergere i crostoli badando che non prendano troppo colore; girare sul lato opposto ed ultimare la cottura.

Scolarli dall’olio con l’aiuto di un ragno e disporli su carta assorbente.

Una volta freddi servire spolverandoli con zucchero a velo.

 

Buon dessert!

 

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21 Comments

  1. Giusi 30 Gennaio 2022 at 20:36 - Reply

    Volevo ringraziarti per la ricetta oggi gli ho fatti sono buonissimi noi gli chiamiamo Chiacchiere e si usa farli per csrnevale

  2. Riccardo Bassetti 13 Febbraio 2018 at 12:40 - Reply

    La cottura dei crostoli nel forno è statico o ventilato e per quanto? grazie

  3. tiziana 3 Febbraio 2018 at 13:34 - Reply

    le castagnole si possono.avere come ricetta grazie mille

    • Catia 21 Gennaio 2020 at 20:01 - Reply

      Grazie per la ricetta. Posso non mrttere il burro?

  4. Vladimira Betti 20 Gennaio 2018 at 3:21 - Reply

    Grazie Loris
    Quest’anno proverò la tua ricetta,sostituendo la grappa col vino bianco e mettendo metà del peso del latte..poi farò la tua originale ed infine la mia….mi piace confrontare le varie ricette…ed un giorno avrò il coraggio di pubblicare nel gruppo un mio-tuo dolce.
    Chissà se un domani avrò l’onore di partecipare ad un tuo corso,una speranza
    Vlady

  5. Davide Gnocchi 15 Gennaio 2018 at 13:00 - Reply

    Buon giorno Loris,
    Sarei interessato alla cottura al forno , mi daresti indicazioni?
    Grazie

  6. Enza Giammona 15 Gennaio 2018 at 9:10 - Reply

    Quando dici spessore x averli croccante devono essere sottili?

  7. Concy 1 Marzo 2017 at 8:04 - Reply

    Ciao Loris,
    Ieri ho provato la ricetta dei crostoli, non mi sono venuti croccanti sono un po molli…. forse ho sbagliato qualcosa Eppure ho seguito la ricetta alla lettera, ricetta che conoscevo molto bene in quanto mia suocera è veneta
    l’unica variante, lei aggiunge anche il succo di un’arancia.
    Grazie per tutto quello che condividi con noi

    • Loris Oss Emer 1 Marzo 2017 at 21:22 - Reply

      Ciao Concy, incide molto lo spessore e la frittura sul mantenimento della croccantezza nel tempo: da una ricetta all’altra variano tempi e modi (più o meno zucchero, più o meno liquore ecc…): in alcune ricette anche se li lasci chiari risultano cotti perfettamente, in altre (come la mia) devono prendere più colore. Prego, un saluto 😉

  8. Elisa 28 Febbraio 2017 at 21:20 - Reply

    Scopro ora la tua ricetta Loris!!!!! Li provero senz altro cosi tanto nn serve carnevale per gustare le cose buone ahahahah cmq Stamattina li ho fatti seguendo una ric’è tt simile del Massari …la mia .prima volta coi grostoi eh……tutto bene in lavorazione e frittura. ..prodotto buonissimo. Però nel pomer ho notato che hanno perso croccantezza! E son diventati leggermente morbidi. Ho sbagliato qlc o posso amputare come sempire al cattivo tempo questo disguido?!?..grazie mille se mi rispondi anche a questo ennesimo quesito!!!!!!! Sei sempre gentilissimo!

    • Loris Oss Emer 1 Marzo 2017 at 21:17 - Reply

      Ciao, non conosco la ricetta in questione ma sicuramente spessore e frittura incidono moltissimo sul mantenimento della croccantezza nel tempo 😉

  9. Lu 28 Febbraio 2017 at 14:12 - Reply

    Grazie!

    • Loris Oss Emer 28 Febbraio 2017 at 14:13 - Reply

      Prego 😉

    • Luciano 7 Febbraio 2021 at 16:35 - Reply

      Ciao Loris la mia curiosità perché hai usato una farina di forza…?

  10. Lu 27 Febbraio 2017 at 21:10 - Reply

    Perdona gli errori. Combinazione T9 bambini non è ottimale!!

    • Loris Oss Emer 28 Febbraio 2017 at 9:09 - Reply

      Nessun problema 😀

  11. Lu 27 Febbraio 2017 at 21:08 - Reply

    Grazie. Proprio nel pomeriggio
    Ho cercato la ricetta nel
    Sito ma forse con il nome sbagliato. Mi chiedevo. Potrei istituire la grappa con vino bianco? E in quali quantità? Oppure farne senz’altro? Grazie ancora. Sei una scoperta.

    • Loris Oss Emer 28 Febbraio 2017 at 9:08 - Reply

      Prego Lu, togli metà del peso del latte e per intero quello della grappa e sostituisci il tutto con vino bianco. 😉

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